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#32-Le azioni della cosa/con la cosa

Elenco di azioni che possono essere proprie della marionetta: Recitare, la marionetta è conosciuta prevalentemente per le tecniche di recitazione; Divertire, alcuni spettacoli possono essere di sfumatura ironica; Emozionare, alcuni spettacoli riflettono a volte con leggerezza e altre con maggior criticità varie sfaccettature della vita umana, ad esempio delle classi sociali più basse.

#29-I numeri della cosa

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Numero 1- A muovere la marionetta è un solo marionettista.  Numero 4- Numero degli arti della marionetta (due braccia e due gambe) Numero 62- Numero presente nel francobollo Austriaco nella quale è raffigurata la marionetta  

#31-L'ABC della cosa

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A  come Artigianato: Le marionette vengono costruite dall'artigiano attraverso un lavoro molto preciso e complicato. B come bilancino: Il bilancino è la croce di legno che serve a manovrare le marionette. C come cirmolo : Il cirmolo è una delle tre tipologie di legno che si utilizzano per costruire una marionetta. D come Dott. Balanzone: Noto personaggio del Carnevale di Venezia, notoriamente rappresentato da una marionetta. E come Ettore: Tra le principali tematiche trattate dall'opera dei pupi la prevalente è sicuramente la trattazione di soggetti cavallereschi. Tra questi ricordiamo il Ciclo di Carlo Magno, che a sua volta era suddiviso in quattro sezioni: "La storia di Ettore  e i suoi discendenti"; "I Reali di Francia da Costantino a Carlo Magno"; "Storia dei Paladini di Francia"; "Guido Santo e i discendenti di Carlo Magno". F come fili: La marionetta viene fatta muovere meccanicamente dal marionet

#15-L'evoluzione della cosa

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Le marionette in un ambito innovativo, in particolare in ambito tecnologico, può essere associata ai robot. Negli ultimi anni sono state sviluppate nuove forme di intelligenze artificiali, tra cui i robot che sono sostanzialmente degli oggetti in grado di svolgere più o meno un lavoro indipendentemente, al posto dell'uomo. Alcuni robot giocattoli, invece, sono radiocomandati a distanza. Perciò possiamo associare i robot come "marionette del futuro", non più comandate manualmente ed in grado di prendere la forma di una persona in senso figurato, esattamente come facevano le marionette .  Immagine presa dal sito:  https://it.wikipedia.org/wiki/Robot

#28-Il protagonista della cosa

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Un ipotetico protagonista della marionetta può essere associato a Toto' Marionetta, con Totò si intende lo pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio. Link alla clip:  https://www.youtube.com/watch?v=syEc3r4Ctg4  

#27-Il museo della cosa

La marionetta è un oggetto storico, oltre ad avere una grane importanza storica bisogna anche far attenzione alle particolarità costruttive e artistiche che stanno dietro alla costruzione. Un museo della marionetta dovrebbe essere suddiviso in varie sezioni, come ad esempio: Luogo in cui è stato costruita; Tipologia di spettacoli a cui è destinata; Modalità di costruzione (in particolare tipologia di materiali utilizzati); Ambito storico a cui è riferita.  Esiste già un museo delle marionette, a Palermo nel quartiere la Kalsa, il quale nel 2017 ha vinto il Premio Icom-Italia come "Miglior museo dell'anno". Link al sito del museo:  https://www.museodellemarionette.it/il-museo/le-collezioni

#26-La cosa sui francobolli

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Questo francobollo è uscito giorno 27 gennaio 2013 a Salisburgo, Austria. Il francobollo è stato emesso in occasione dei 100 anni di attività della Compagnia delle Marionette di Salisburgo.

#24-La cosa nel cinema

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Il nome "marionetta" viene menzionato svariate volte nei titoli di film, serie tv, documentari. Inoltre ci sono molti film nella quale il protagonista è una marionetta, come ad esempio Saw l'enigmista (film horror) o Pinocchio (film per bambini).  Un film abbastanza celebre è " Aus dem Leben der Marionetten", tradotto in italiano "Un mondo di marionette", diretto da Ingmar Bergman, realizzato tra il 1979 e il 1980.  Sito del film:  https://it.wikipedia.org/wiki/Un_mondo_di_marionette Questo è un film nella quale non si hanno in prima persona marionette come protagoniste, ma questa parola viene utilizzata come aggettivo.  Un cortometraggio non molto conosciuto invece è "Aida delle Marionette", un film realizzato con la produzione del Metastasio Stabile della Toscana e della Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato,  realizzato nel 2003 dal regista Fulvio Wetzl. In questo breve film viene fatto vedere il retroscena di un tipico spettac

#23-La cosa nella Letteratura

"Non appena terminata l'operazione, ecco che dal largo sedile spuntò il corpo di una marionetta, che gli balzò addosso in un lampo, brandendogli la faccia come in una scena da film dell'orrore al cinematografo. [...] La marionetta urlava trionfante con una doppia voce demoniaca, che continuava a gridare "Stasera, stasera, stasera!" [...] Tutti si girarono a guardarlo, inclusa la marionetta, dal cui sguardo sembrava provenisse una sensazione umana che forse, non aveva mai provato: la paura. [...] La testa della marionetta compì alcuni movimenti staccati, e la sua voce cambiò di tono, divenendo quasi come il verso di un gatto in calore" Tratto dal libro "Ghigo - La mano della marionetta", di Felice Diego Licopoli. Data della prima pubblicazione: 2014

#20-I brevetti della cosa

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Brevetto di come si può costruire una marionetta, cercato nel sito "puppet" , preso dal sito  https://patentimages.storage.googleapis.com/52/02/be/88193ce1925f15/US2155665-drawings-page-1.png

#21-La cosa nella musica

Pinocchio è una marionetta, ed è il protagonista del famoso romanzo scritto da Carlo Lorenzini. Una canzone celebre è "La ballata di Pinocchio", di Adriano Celentano. Link Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=Tu8ttexgHGk Testo della canzone: Vi ricordate il mio naso di legno, eh? Benché di legno era più morbido della nostra pelle umana, eh! Se una bugia mi scappava, a vista d’occhio il mio naso si allungava. Ma ora, amici miei, Pinocchio è come noi: un ragazzo in carne ed ossa come siete voi.   Tutto il mondo ormai lo sa, e io mai più paura avrò che il mio nasa si allungherà. Ora posso ogni secondo, dire tutte le bugie di questo mondo, che il mio naso sempre uguale resterà. Chi l’avrebbe mai pensato che la nostra bella pelle è più dura assai del legno! Mi tocco e mi riviene da ridere. Come sono buffo ora che non sono più un burattino! Mi diverto moltissimo, sono felice, con questo mio corpo così umano e perfetto. Mi riempie

#22-La cosa nei fumetti

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Scritto da Merril de Maris, data di rilascio digitale 13 Marzo 2013 e venduto da ComeXology

#18-In cucina

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A Torino il nome comune della marionetta cittadine è Gianduia. A metà dell'Ottocento nasce il gianduiotto, cioccolatino a forma di spicchio.

#19-La cosa nell'arte

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Un primo dipinto che raffigura una marionetta può essere il seguente: "Bambino con marionetta", Rousseau il Doganiere. 1903, custodito in una collezione privata in Winterthur.

#17-La nuvola dei nomi

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#16- Una prima mappa concettuale

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#11- La tassonomia della cosa

Le marionette si possono suddividere in varie categorie in base alla particolare struttura meccanica; vengono tutte utilizzate per lo stesso scopo, vengono mosse tutte quante dal manovratore tramite i fili attaccati allo scheletro della marionetta. Si posso suddividere in: -Pupi palermitani: i quali hanno un'altezza di circa 80 cm, hanno un ginocchio articolato, presentano un ferro principale che attraversa la testa e si può agganciare al tronco e un altro collegato al braccio destro, il braccio sinistro invece è collegato da un filo; vengono mosse dal manovratore che si trova ai lati del palcoscenico. -Pupi catanesi: sono alti circa un metro e venti, hanno un ginocchio rigido, sono dotati di un ferro principale che attraversa la testa e si aggancia al tronco e un altro ferro collegato al braccio destro, il braccio sinistro invece è legato da un filo; vengono manovrati dall'alto di un ponte dietro il fondale. -Pupi napoletani: presentano un'altezza di circa un metro, h

#14-La cosa come simbolo

La storia delle marionette, oltre ad essere secolare, è molto frastagliata. Si hanno diversi reperti che collegano diverse forme di teatro della marionetta all'Impero romano d'Occidente, alla Grecia classica, al teatro Latino o all'Europa durante il Medioevo. Quindi, quando si parla di marionetta non si deve solo pensare alla tradizione siciliana, ma bisogna collocarla in un periodo molto più antecedente. La marionetta nasce come semplice forma innovativa di teatro, non sempre apprezzata; si passa dalla marionetta come simbolo del dramma, religioso o addirittura come simbolo moralistico. Con l'avanzare dei decenni la figura della marionetta è stata valorizzata, fino a diventare simbolo di propaganda degli ideali nazionali e come simbolo di "rivolta" dei poveri nei confronti dei ricchi.

#13-L'anatomia della cosa

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Immagine presa dal sito  http://www.galileo.it/ludonord/marionetta_gesso.html La parte a sinistra rappresenta lo "scheletro" della marionetta, che può essere costruito con fili di ferro o anche con fili di plastica. La parte centrale rappresenta il "corpo" vero e proprio della marionetta, con le articolazioni già agganciate, queste possono essere di legno, cartapesta, gesso e altri materiali (si utilizzano materiali anche di plastica per ridurre il costo della costruzione). Infine, sulla destra, si ha il "bilanciere", il quale è sempre costituito da fili di ferro (devono essere abbastanza rigidi) che poi verrà agganciato alla marionetta per consentirne i movimenti.

#12- I materiali della cosa

Le marionette, in genere, sono costituite da: Un corpo fatto in legno, generalmente il legno può essere di tre tipi: cirmolo, famoso per la sua leggerezza e morbidezza, è un legno molto pregiato e non particolarmente robusto; tiglio, il quale ha un tronco abbastanza robusto e molto compatto; noce, è un tipo di legno molto duro, compatto e molto resistente. Negli ultimi anni sono stati usati materiali anche meno costosi, come la plastica o altri tipi di legno meno pregiati. Gli occhi delle marionette possono essere di tre tipi: quelli di vetro, più precisamente semiglobi ovali di vetro; frammenti di lampadine usate; plastica. Inoltre, le marionette vengono dipinte con varie tecniche: ad olio; a tempera; Come ultima operazione si ha la finitura con uno strato di cera che fissa i colori riproducendo l'effetto della pelle umana. Infine, si hanno i capelli delle marionette, solitamente sono parrucche in capelli veri. 

#10- I proverbi della cosa

" Quando l’uomo agisce è una marionetta. Quando descrive è un poeta. Tutto il segreto sta in questo." (Oscar Wilde) "L’uomo è come una marionetta i cui fili sono appesi alle stelle." (Carlos Saavedra Weise) "Mia moglie ed io avevamo deciso di perfezionare il nostro matrimonio mettendo al mondo delle marionette." (Guido Ceronetti) "Ti perdonerò per questa volta, ma ricordati: se del perdono non sarai degno, per tutta la vita sarai di legno." (Fata Turchina-Pinocchio) Non avendo trovato veri e propri proverbi riguardanti le marionette, allego varie citazioni di autori celebri che utilizzano le marionette come metafora.  

#09-I nomi della cosa

Intanto l'etimologia della parola "marionetta" deriva dal francese "marionnette", la quale parola indicava un nome vezzeggiativo che si dava alla Vergine Maria. Si hanno svariate traduzioni nelle lingue mondiali, riporto qui le più importanti: Inglese : marionette, puppet; Spagnolo: marioneta, títere; Arabo:  دمية; Cinese: 木偶; Giapponese: 人形; Tedesco: puppe; Greco: μαριονέτα; Le traduzioni sono svariate, nella maggior parte dei paesi non si fa distinzione tra marionetta e burattino, i quali sono due oggetti diversi tra loro.

#08-La cosa

In tutta la Sicilia il teatro di figura è una famosa e popolare forma d'arte. Questa forma di teatro rappresenta anche la tradizione siciliana, rappresentando la ribellione dei poveri contro i ricchi. Negli ultimi anni, con l'avvento della rivoluzione digitale (tutt'ora in corso) il teatro delle marionette ha perso un po' del suo pubblico, causando anche la chiusura di molti teatri di marionette.  Nonostante ciò, il teatro delle marionette resta una forma d'arte molto sofisticata con una storia secolare alle spalle. Ho scelto questo oggetto in particolare modo per la storia e per ciò che rappresenta nell'evoluzione  storica e culturale siciliana; inoltre, in mio parere, questa forma d'arte rappresentava anche un potente mezzo di comunicazione e in contemporanea di divertimento.

#07- Un film

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Palermo, e in particolare il quartiere la Kalsa, è stata una delle location più utilizzate per le scene del film "Il Gattopardo", a cominciare dalla famosa piazza della Marina, Palazzo Valguarnera-Gangi (dove è stata girata la scena del ballo) per finire a piazza della Vittoria allo Spasimo e a piazza Sant'Euno.  Allegata una foto di Palazzo Valguarnera-Gangi.

#06- Nome del luogo

Il primo nome del quartiere è  Kalsa  che deriva dall'arabo  al Khalisa , che significa  la pura  o  l'eletta . Questo per separarla dalla città  vecchia  dove le mire secessionistiche sembravano farla da padrone. Il nome attuale è  Mandamento Tribunali  (anche se viene chiamata comunemente in città con il vecchio nome arabo). Il nome deriva dalla presenza al suo interno dell'ex tribunale dell' I nquisizione, palazzo storico comunemente noto con il nome Palazzo Chiaramonte-Steri. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Tribunali_(Palermo)

#04 - Citazioni

"Lasciata la vettura al palazzo il Principe si diresse a piedi là dove era deciso di andare. La strada era breve, ma il quartiere malfamato. Soldati in completo equipaggiamento, cosicché si capiva subito che si erano allontanati furtivamente dai reparti bivaccanti delle piazze, uscivano con gli occhi smerigliati dalle casette basse sui cui gracili balconi una pianta di basilico spiegava la facilità con cui erano entrati. Giovinastri sinistri dai larghi calzoni litigavano nelle tonalità basse dei siciliani arrabbiati. Da lontano giungeva il rumore di schioppettate sfuggite a sentinelle nervose. Superata questa contrada la strada costeggiò la Cala: nel vecchio porto peschereccio le barche semiputride dondolavano, con l'aspetto desolato dei cani rognosi." Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo, Milano : Giangiacomo Feltrinelli Editore, 1958, pp 18-19.

#03 - Un libro

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l Gattopardo è un romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento. Le scene di battaglia   fra l'esercito borbonico e le camicie rosse di Garibaldi  vennero girate nel quartiere centrale di Palermo, alla  Kalsa , luogo nella quale Tomasi scrisse il romanzo e dove si trovano i vari luoghi citati come la  Chiesa della  Catena , le  Mura delle Cattive.

#05 Il mito

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Un’antica leggenda narra che intorno all’anno 1100, durante il periodo della dominazione dei Mori   in Sicilia, nel quartiere Kalsa di Palermo,  viveva una bellissima fanciulla che passava le sue giornate a curare le piante del suo balcone. Un giorno, un ragazzo di nome Moro la vide e subito se ne innamorò; entrò di soppiatto dentro l'abitazione della ragazza confessandole il suo amore. La ragazza ricambiò l'amore del giovane, ma non molto tempo dopo scoprì che il suo amato l'avrebbe lasciata per ritornare in Oriente, dove lui stesso aveva creato una famiglia. La giovane donna, allora, in preda alla rabbia e al dispiacere, attese che il ragazzo si addormentò per ucciderlo e decapitarlo. La testa del Moro divenne un vaso dove la ragazza piantò del basilico e lo mise sul suo balcone, come un trofeo, in modo tale che l'uomo non potesse più scappare da lei. Gli abitanti del quartiere, invidiosi della pianta di basilico della fanciulla, si fecero costruire dei vasi a form

#02 - Le cose

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Il quartiere "Kalsa" offre uno spaccato di vita palermitana.  Si possono trovare, passeggiando lungo le vie del quartiere, uomini intenti a cucinare e a vendere i babbaluci, chioccioline marinate con olio, prezzemolo, aglio e pepe e servite in cartocci da "passeggio", questo è un tipico piatto da "street food" palermitano.      Altro importante simbolo del quartiere è il Ficus Macrophykka di Piazza Marina, considerato l'albero più grande d'Europa con un'altezza di più di trenta metri. L'albero è originario delle foreste pluviali, è un impotente albero che può raggiungere i 60 metri di altezza; viene anche denominato con l'appellativo di "albero stritolatole": una volta germogliato sui rami di un altro albero ben presto lo "stritola" con la sue radici portando inevitabilmente la morte dell'altro albero.   Un altro importante simbolo del quartiere sono le marionette. Il museo delle marionette v

#01 - Presentazione

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Tribunali  o  Kalsa  è la prima unità di primo livello di Palermo. È situata nel centro storico della città ed è uno dei quattro rioni storici (o mandamenti); fa parte della  I  Circoscrizione.  l primo nome del quartiere è  Kalsa  che deriva dall'arabo  al Khalisa , che significa  la pura  o  l'eletta . Questo per separarla dalla città  vecchia  dove le mire secessionistiche sembravano farla da padrone. Il nome attuale è  Mandamento Tribunali  (anche se viene chiamata comunemente in città con il vecchio nome arabo). Il nome deriva dalla presenza al suo interno dell'ex tribunale dell'Inquisizione, palazzo storico comunemente noto con il nome  P alazzo Chiaramonte-Steri. COORDINATE :  38°06'55.9"N 13°22'12.9"E